"Compiere il cammino di Santiago è stata l'idea di Antonio, ma di una Santiago tutta propria, quella che porta da Torino, la città della sua vita attuale, alla nativa Acri, nel cuore della Calabria: 1176 km, un cammino solo suo, tale da appartenergli in un modo più profondo del consueto e con uno scopo ben preciso, aiutare il prossimo, lanciare un messaggio di solidarietà e un invito all'aiuto, scegliendo tre realtà, tutte e tre realmente conosciute: la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro di Candido, la Fondazione Crescere Insieme all'Ospedale Sant'Anna, l'Associazione Piccoli Aviatori dei Falchi di Daffi di Torino. Protagonista del libro, assieme a lui, è la gente che Antonio incontra lungo la strada, quella che saluta, che lo incoraggia, che lo accoglie in casa dandogli un letto e un pasto caldo e chi invece, non avendo un letto in più, è disposto a pagargli un alloggio e un pasto caldo, chi addirittura gli trova un fisioterapista per curare i piccoli infortuni. E poi le persone conosciute per strade, che magari si aggiungono a lui e lo accompagnano negli ultimi chilometri del suo tragitto, sostenendolo e dandogli la forza di continuare, e infine la gente di Acri, che sembra risvegliarsi dal torpore di un paesino della Calabria a 700 mt di altitudine e che per un giorno diventa simbolo di una sfida entrando così di diritto a far parte del progetto dell'autore" [dalla presentazione di Federica Agrimi].