Il volume è non solo una raccolta di una buona parte degli articoli pubblicati sulla stampa locale da e su Roberto Muradore negli ultimi quarant'anni. È piuttosto il tentativo di accorpare esperienza sul campo, di trasmetterla anche attraverso la visione che ne hanno avuto coloro che in diverso modo vi hanno partecipato, di riportare per quanto possibile un quadro composito degli aspetti sociali, economici e politici che lo hanno visto muoversi dentro e fuori dal sindacato, ma soprattutto di mostrare come tutto quello che ha fatto, visto, ascoltato e condiviso avesse un profondo significato di equità sociale: "un po' come spiegare il sindacato a mia figlia", dice Muradore all'interno del libro. Una sorta di viaggio attraverso il Friuli lavoratore, fra ostacoli e successi, nella testa e nel cuore il desiderio di aver contribuito a cambiare qualcosa.