Mahmoud è un nome di fantasia, la sua storia invece è reale come reali sono le esperienze che condivide con altri residenti di uno dei Centri di accoglienza per richiedenti asilo sparsi in tutta Europa. In 160 cronache brevi, Raffaella Greco Tonegutti tesse un racconto che suona familiare: ci sono l'incertezza del futuro, l'attesa, la burocrazia, le piccole e grandi ingiustizie, le aspettative, le delusioni, i sogni che tengono vivi e le paure che non osiamo nominare. "Vite al Centro" è una lente d'ingrandimento, protagoniste sono le esistenze che si fanno pubbliche per non essere private del diritto più fondamentale: esistere.