"Su di me... Mia intenzione, fotografando, fermare il tempo oltre il potere della memoria per quanto possibile, e con una impronta di me. Il poeta che avevo in me si è sviluppato a fatica perché uomo di scienza (medico nucleare e radiologo): la poesia connota, la scienza denota. Ma i miei interessi coprono anche tutte le scienze biologiche e psicologiche. Coltivo da sempre sport acquatici e non solo. Vivo da piccolo, al mare, sopra e sotto di esso. Faccio più bagni d'inverno che d'estate, specie se c'è burrasca." (l'autore). Introduzione dialogica di Leandro Fanfani e Carlo A. Augieri.