È un'opera scritta a quattro mani da due amiche storiche, che nasce da un'intuizione e un sentire comuni, scattati all'unisono agli inizi del 2020. Racchiude insegnamenti, modi di dire, filastrocche e preghiere della tradizione orale cassanese, raggruppati in base ai diversi ambiti della società contadina: stagioni, famiglia e vita domestica, lavoro dei campi, donne, inquadrandoli con dei brevi cenni nel contesto storico, sociale, culturale ed economico di fine Ottocento e del Novecento. Ha un'originale struttura tripartita, con testo in dialetto, traduzione italiana e commento. Una parte del libro è dedicata ai soprannomi, anch'essi espressione genuina dello spirito popolare. I proverbi, i soprannomi, le antiche memorie sono state fatte rivivere per esistere al di là del tempo; sono un luogo di ritorno alle origini virtuale, un modo per lasciarsi trasportare nella propria terra ogni qualvolta lo si desideri, ovunque ci si trovi, insieme a chiunque voglia esserci.