Il deposito tradizionale dell'Alchimia non può essere separato dalle sue radici morali e cavalleresche, ricevute in eredità dai Padri del druidismo celtico e del cristianesimo cattolico. Per questa ragione, Ab-KORK ha deciso di riprendere la sua esteriorizzazione della Tradizione, - inaugurata con "Il Verbo degli Uccelli" (ed. Psiche 2), - guidando il postulante infino all'ingresso della via stretta indicata dal Cristo, e che gli alchimisti del nostro Medioevo battezzarono col nome di Via del Povero. Riprendendo la mistica, la liturgia e la dottrina della Chiesa di Cristo, l'autore ritrova il procedimento di laboratorio, che deve accompagnarsi necessariamente ad una fede fervente e ad un indomito coraggio cavalleresco.